“Ancora una volta – dichiarano il Sindaco Giorgio Giuffra ed il Consigliere incaricato al Sostegno Sociale Giordana Castore -consentiremo agli anziani di visitare una delle tante bellezze italiane. Per alcuni, si tratterà della prima escursione della loro vita fuori dalla Liguria. È una consuetudine che intendiamo preservare, perché rappresenta un appuntamento molto sentito e partecipato da parte dei cittadini interessati.”
Il viaggio, che partirà alle ore 6:30 da Piazza Ughetto, permetterà di conoscere, durante la mattinata, San Filiberto di Pella. San Filiberto si trova nella frazione di Proprio all’entrata di Pella, una bellissima chiesa romanica rivolta ad est verso l’approdo dal quale ancora oggi partono le processioni verso l’Isola di San Giulio. Malgrado diversi interventi nel corso dei secolo, conserva una sua maestosità romanica. Con quattordici cappelle del 1794, che rappresentano la Via Crucis, collegate tra loro, è l’unica chiesa in Italia dedicata a San Filiberto, un santo che ebbe le sue origini in Francia a Jumièges, con le sue reliquie conservate nell’abbazia di Frenorchio, essendo Filiberto nato nella Borgogna, nell’anno 616. L’unico resto originale della prima chiesa è il suo campanile, risalendo al 1075-1110, e questa chiesa è senz’altro tra le più spettacolari del Lago D’Orta. Nel pomeriggio, dopo aver pranzato, i partecipanti potranno ammirare l’Isola di San Giulio, percorsa da una stradina perimetrale, la Via del Silenzio, che passa davanti alle ville antiche, pozzi giardini murati e piccole calli che scendono verso il Lago d’Orta e le sue acque tranquille. Ad intervalli si possono leggere i messaggi della Madre Badessa Canopi, che passeggiando in un senso condivide la sua saggezza in merito al Silenzio, nel senso opposto parla della meditazione. L’isola è già abitata nell’epoca neolitica, nonostante rimase abbandonata nei tempi romani, e fu anche un centro di culto pre-cristiano, un valido motivo per cui i due fratelli greci, Giulio e Giuliano, arrivarono sul lago alla fine del IV secolo. Evangelisti che costruirono chiese per diffondere la fede cristiana, i fratelli subirono un periodo di separazione, mentre Giuliano costruì la loro 99° chiesa a Gozzano e Giulio procedette verso Orta per cercare il luogo di costruzione della 100°. Secondo la leggenda, l’isola a quei tempi fu infestata di serpenti e draghi, evidenti simboli del Male o del paganesimo che la fondazione della Chiesa avrebbe eliminato. I pescatori dei paesini attorno, per paura dei mostri, non vollero traghettare Giulio fino al’isola. Sempre determinato e coraggioso, però, raggiunse l’isola, navigando sul proprio mantello. Lì sconfisse i draghi e serpenti and fondò la 100° chiesa cristiana, nello stesso punto dell’isola dove oggi sorge la Basilica. Il rientro è previsto per le ore 20:30.
“I momenti trascorsi insieme agli anziani – concludono il Sindaco ed il Consigliere incaricato al Sostegno Sociale, nel manifestare la loro gioia per essere riusciti anche quest’anno a realizzare l’importante iniziativa – sono indimenticabili perché rappresentano un momento di svago e soprattutto di accrescimento culturale che soltanto un viaggio può dare.”