La prossima domenica, dalle ore 10:00 alle ore 12:00, Riva Ligure si colorerà di verde-basilico, con la manifestazione denominata “ArRiva il Pesto”, dedicata alla promozione della candidatura del Pesto Genovese al mortaio a patrimonio UNESCO.
A fine 2015, è stata presentata la domanda per la candidatura del Pesto Genovese quale patrimonio culturale immateriale dell’umanità. La richiesta riguarda la salvaguardia dell’antica tecnica del mortaio e del suo valore storico e sociale.
Attualmente, la domanda sta per essere presa in considerazione dal Comitato Interministeriale Italiano dell’UNESCO perché il Pesto al Mortaio possa essere ammesso nella “tentative list” e quindi procedere lungo l’iter internazionale.L’obiettivo dell’iniziativa è la raccolta firme a cui saranno chiamati tutti i rivaschi e gli ospiti, per sostenere la candidatura: decine di firme per mostrare che dietro al mortaio e al pestello c’è la mobilitazione popolare di tutta una Comunità.
“Siamo orgogliosi – dichiara il Sindaco Giorgio Giuffra – di aderire all’iniziativa regionale tesa a valorizzare l’importanza delle tradizioni gastronomiche locali ed a sottolineare ancora una volta il desiderio della Liguria di inserire il Pesto Genovese al Mortaio nell’elenco del patrimonio immateriale dell’Unesco. Siamo molto soddisfatti – aggiunge – che Paolo Sari, il primo ed unico chef nel mondo con la certificazione biologica ed una stella Michelin, abbia accettato il nostro invito e diventerà testimonial del pesto, raccontando a tutti il suo amore per la salsa al basilico”.
Paolo Sari è uno chef italiano dinamico, giovane e talentuoso. Formatosi in Italia, quindi all’Università di Cambridge, a Los Angeles ed in Asia, propone une cucina che rivela la sua straordinaria sensibilità, tipicamente mediterranea. Alla guida di tutte le cucine dei ristoranti del Monte-Carlo Beach e del Café de Paris di Monte Carlo, Paolo Sari ha imposto una regola generale: il “bello, buono e sano poiché 100% biologico”. Tutto quello che non si avvicina a questa soglia non viene preso in considerazione e non può comparire sulla sua tavola. È un meticoloso dell’ingrediente: autoctono, sano, biologico, in stagione appena raccolto. Ha sviluppato due squadre di collaboratori, una lavora nei campi ed una in cucina. Una arriva dove l’altra non può arrivare. Lo Chef infatizza sull’importanza e necessità di alimentarsi con diligenza ed in modo più sano possibile proponendo l’eccellenza e la trasparenza.
Con la sua Associazione cerca di riavvicinare le persone all’agricoltura, rimettere in produzione terre dismesse ed incentivare l’economia locale per gli approvvigionamenti delle sue cucine, senza l’uso di fertilizzanti chimici o pesticidi, nel rispetto della natura e del consumatore.
Il suo progetto «ORTO» lo sviluppo di Parchi Biologici lo ritroviamo anche a Riva Ligure con la messa in produzione di più di 40 varietà autoctone.
Grande mobilitazione anche dal mondo del commercio: tutti i ristoranti locali sono stati invitati ad invadere pacificamente Piazza Matteotti per preparare un piatto a base di pesto, in una specie di grande flash mob gastronomico. L’invito per tutti i cittadini interessati è di portarsi da casa il mortaio di famiglia, per mostrare quanto la tradizione sia radicata in ogni ligure.
“Abbiamo deciso – concludono la Presidente del Consiglio Comunale con delega alle Tradizioni Martina Garibaldi e l’Assessore al Marketing Territoriale Francesco -di coinvolgere e promuovere i ristoranti locali, che ringraziamo per la partecipazione e collaborazione, i quali in questa occasione presenteranno un piatto tipico a base di pesto. È molto importante far conoscere e scoprire le nostre tradizioni al fine di sensibilizzare e avvicinare tutti al nostro invidiabile patrimonio culturale e alimentare”.
La Settimana del Pesto è organizzata da Regione Liguria, Comune di Genova, Camera di Commercio di Genova e delle Riviere Liguri con i Comuni della Liguria che hanno aderito all’iniziativa e l’Associazione Culturale Palatifini.
Regione Liguria, che sarà rappresentata dall’Assessore al Turismo Gianni Berrino, metterà a disposizione gratuitamente gli ingredienti ed un grembiule, rigorosamente verde.